Andare in giro con il cane è bellissimo. Ecco le 8 cose che secondo noi è bene ricordare prima (con un po’ di anticipo) di partire.
1. Scegliere i posti giusti
L’Italia è un paese che nel suo complesso non ama i cani per cui per evitare di trovarsi segregati e/o perseguitati, è altamente suggeribile andare solo in quei posti in cui è certo che la creatura a quattrozampe e i suoi padroni sono liberi di muoversi serenamente. Niente di meglio in questo senso che le esperienze degli altri padroni di cane che sanno dire dove si sono trovati bene e dove no. All’estero ci sono alcuni paesi molto disponibili (ad esempio la Svizzera, la Germania e la Francia nel loro complesso) e altri invece pessimi come l’Italia (ad esempio la Spagna è famosa per questo).
2. L’antirabbica e le vaccinazioni a posto
Ricordarsi le vaccinazioni e l’antirabbica e perchè no una visita dal veterinario pre-partenza così si parte sereni che tutto è a posto e con gli ultimi consigli pre-viaggio.
3. Gli antiparassitari
Pulci, zecche, zanzare, flebotomi, animaletti della sabbia, chi più ne ha più ne metta, il cane è una festa per una miriade di parassiti più o meno pericolosi. Come sempre nella vita, prevenire è meglio che curare, ancora di più se si tratta di malattie per cui esiste la prevenzione e che non si possono curare, ad esempio la filaria e la Leishmania. Per cui: mettere regolarmente gli antiparassitari e fare le prevenzioni specifiche, per cui fondamentale è rivolgersi al veterinario con un giusto anticipo.
4. Il passaporto
Per andare all’estero i cani hanno bisogno del passaporto. Per alcun paesi basta quello, per altri (ad esempio la Gran Bretagna e la Svezia) ci sono regolamentazioni ad hoc molto complesse descritte sui relativi siti o per le quali molto probabilmente danno informazioni anche andando fisicamente nelle ambasciate o nei consolati o telefonando. Per il passaporto è obbligatoria l’antirabbica fatta almeno un mese prima ed è rilasciato dai centri asl veterinaria della propria città. Il documento è blu e oltre alle generalità del cane e al numero di microchip obbligatori, si può mettere anche la foto :).
5. In macchina – caso 1
Alcuni cani adorano la macchina, e con loro problemi non ce ne sono. Se fa molto caldo, ricordarsi di dare loro da bere ogni tanto è una buona idea. Di solito si legge di farli scendere per quattro passi e una pipì ogni 2 ore, secondo la nostra esperienza è eccessivo, un cane adulto e sano resiste serenamente anche 4-5 ore; l’importante è che le condizioni dell’abitacolo siano vivibili – sostanzialmente, che non sia troppo caldo e non ci sia il sole a picco sul quadrupede.
6. In macchina – caso 2
Ci sono poi i quadrupedi che non amano per niente l’automobile. A parte l’ovvio di cercare di portarli il meno possibile in macchina, è bene chiedere al veterinario cosa poter dare loro per alleviare il fastidio. Un suggerimento non medico che ci sentiamo di dare è, quando possibile farli stancare prima di salire in automobile (vale anche per quelli che la amano) così almeno parte del viaggio sarà dedicato a riposarsi e non a soffrire.
7. Chi va al mare
A parte l’ovvio di non esporre il cane al sole e di tenergli sempre a portata di zampa un po’ di acqua fresca, bisogna sempre sciacquarlo con acqua fresca dopo che ha fatto il bagno in mare – il sale fa male alla pelle e al pelo – e controllare regolarmente pelle e pelo dopo che è stato sulla sabbia che è piena di insetti che possono irritare.
8. Il kit del quattrozampe
Una quantità di pappa sufficiente per coprire tutta la vacanza – per i cani cambiare cibo è problematico come si sa, deve essere fatto gradualmente e le vacanze non sono proprio il momento ideale; un paio di giochi, una spazzola, le sue medicine (oltre ad altre eventuali per le emergenza da farsi indicare dal veterinario), la museruola (sempre meglio averla dietro che impazzire a cercarla nel caso di bisogno), le ciotole per acqua e cibo, gli asciugamani (uno o più a seconda della taglia del cane).
Buon viaggio!