Ciao a tutti!
Come va? Io bene, sto per tornare al giardino per cui sono contentissimo.
Stamane tra un tiro di palla e un altro ragionavo un po’ e mi sono reso conto che è indubbio che siamo molto umanizzati ma siamo sempre cani e questa dicotomia è alla base della gran parte delle incomprensioni che ci sono tra noi e i bipedi. Io di cani me ne intendo, eh grazie sono un cane anche io , e posso dire che amiamo molto gli umani e vogliamo vivere bene con loro per cui si tratta solo di capirsi meglio e qui spero di poter dare una zampa suggerendo qualche trucco.
Siamo i migliori amici dell’uomo ormai da generazioni, nella mia famiglia si narra che un avo andava in battaglia con William Wallace – si si, quello di Braveheart del film di Mel Gibson (magari non è vero ma noi ce la tiriamo assai per questa cosa) e in cambio abbiamo bisogno di tante (tante, tante) attenzioni.
Lancio una bomba bombissima, per educarci a volte tocca pensare come noi. Provo a spiegarmi con due esempi (spero di non sembrare pedante..).
Le scarpe e le stringhe che noi notoriamente amiamo e che i padroni non apprezzano per niente trovare smangiucchiate. C’è un motivo per cui ci piacciono, è facilissimo e quando lo scoprirete non potrete che commuovervi: quando non ci siete o vi sentiamo lontani cerchiamo qualcosa di vostro e visto che le foto non vanno bene (ok, sto facendo lo spiritoso, sorry…) cerchiamo qualcosa che abbia il vostro odore. E nulla è meglio delle scarpe: odorose, saporite da sgranocchiare, rassicuranti e impegnative – ci vuole grande abilità per tirare fuori i lacci e mangiarli è il premio finale, un po’ come la ciliegina sulla torta.
Come evitare che ve le mangiamo? Dateci giochi che abbiano il vostro odore (una pucciata di un paio di giorni nel cesto della roba da lavare fa il trucco), ma che non assomiglino alle scarpe (non sappiamo distinguire tra un gioco e un non gioco) e dateci un premio appena vedete che stiamo sgranocchiando la cosa giusta. Impariamo in pochissimo tempo. Dimenticavo, la gran parte di noi sgranocchia in giro perchè è ansioso o annoiato perchè non fa abbastanza moto o è rimasto solo da troppo tempo, sono due altri fattori da considerare.
Saltare sugli umani quando li vediamo, altra cosa che ad alcuni di noi piace veramente tanto ma a voi non va giù. A pensarci si può anche capire, come giustifichi aver tramortito la 90enne zia Mariolina per darle una leccatina? Non c’è modo ahimè, ma noi siamo animali spontanei per cui o impariamo a non fare una cosa o la facciamo senza nemmeno pensarci, ci lasciamo trascinare dalla passione del momento. Anche al salto c’è soluzione però, e il metodo che suggerisco è il seguente: ignorarci. Mi si stringe il cuore solo a scrivere questa parola. Essere ignorati per noi è la punizione peggiore al mondo e appena associamo una nostra azione al vostro ignorarci, siate certi che non la ripetiamo più. Per farci sentire ignorati basta che ci giriate le spalle e facciate le vostre cose come se non esistessimo (nessuna sgridata quindi, niente, solo puro e semplice disinteresse); quando ci siamo placati e vi veniamo dietro tranquilli, a quel punto dateci un bel premio. Vedrete che in poco tempo smetteremo di saltare.
Sarò anche piccolo ma mi paio utilissimo, vere perle di saggezza sono trasferite dalle dalle mie zampe alla tastiera ahahahahahha. A parte gli scherzi, spero di non avervi annoiato.
Tantissimi saluti dal Vostro Oban