Per incontrare ragazze gli umani maschi vanno a fare l’aperitivo o si ritrovano in altri posti di cui ho sentito ma che non saprei descrivere bene – ne parlavano l’altro giorno i miei padroni ma loro sono insieme da tantissimi anni, da molto prima che io fossi nato addirittura, per cui anche loro ne sanno poco, credo comunque che si vada per ballare e bere cose buone.
Noi maschi quadrupedi invece per fare conoscenze femminili andiamo al giardino, e bisogna essere proprio difficili di gusti per non incontrare qualcuna che ti piace. Le passioni magari sono un po’ brevi, a volte addirittura un fuoco di paglia, ma le amicizie durano per cui per un cane maschio non avere amiche è quasi impossibile.
La prima ragazza che mi è mai piaciuta si chiama Ortensia, è una beagle. Me lo ricordo ancora, avevo tre mesi compiuti da poco ed era la prima volta che la mia padrona mi portava al parco. Ero lì in mezzo al prato a odorare margherite quando ho sentito un profumo diverso, ho girato gli occhi e l’ho vista, era al guinzaglio accompagnata dal suo padrone. Siamo diventati amici subito e lo siamo ancora dopo tanti mesi anche se io ho guardato altre ragazze e lei altri maschi.
Quando ero piccolo sono stato tantissimo anche con Bettina, una bassotta a pelo ruvido, e con Lulù, lei è una jack russell a pelo lungo, per cui per parecchio tempo le uniche ragazze che riuscivo a immaginare erano piccole di taglia e molto decise di carattere. Quelle più grandi non le guardavo perchè mi mettevano in soggezione, pensavo anche che non mi avrebbero nemmeno considerato lanoso come ero, e con le orecchie ancora non a posto. Ora che sono cresciuto le cose sono un po’ cambiate, ma non tantissimo. Diciamo che le ragazze di cane fanno molto le preziose per cui bisogna avere un certo savoir faire per stare bene in loro compagnia.
Come estetica devo dire che mi piacciono tutte, molto pelose poco pelose o anche a pelo corto; i colori mi piacciono tutti ma ho un debole per il biondo delle golden che mi pare molto femminile, e anche la taglia non è determinante, perchè discriminare su fattori così superficiali? Quello che fa la differenza per me è il carattere.
A me le ragazze piacciono decise ma tenere e, fondamentale, non aggressive – quelle che ti ringhiano appena ti vedono non mi vanno proprio giù, così come quelle che ti devono portare via il legno a tutti i costi. Mi va anche bene che mi mettano sotto quando giochiamo, sono un ragazzo moderno e so che le femmine sono nostre pari, ma non mi piace quando devono farti vedere sempre e comunque che dominano loro.
Alla domanda su come mi vedono le ragazze invece non saprei rispondere. Sorvolando sulle amiche con cui ci vogliamo bene e che penso direbbero cose carine su di me, alcune femmine lasciano che mi avvicini e le odori, altre mi sfuggono, e altre ancora devo stare attento perchè appena mi sentono vorrebbero farmi a pezzi. Ammetto che queste ultime mi sfrugugliano, risvegliano in me il brivido del rischio e capita che provi un secondo e magari anche un terzo tentativo prima di lasciarle perdere.
A volte poi succede una cosa strana che non so spiegare: la stessa ragazza che fino a qualche giorno prima mi aveva ignorato, non solo mi fa avvicinare ma mi si struscia addosso come se fossi il Brad Pitt dei cani; io ovviamente sono contentissimo e quando la rivedo qualche giorno dopo mi avvicino suadente ma nemmeno la odoro che è già furibonda. Guai a chiedere come mai è così di cattivo umore, si aspetta che capisca da solo… I cani più grandi del giardino mi hanno spiegato che è normale, che le ragazze possono essere un po’ umorali, dipende dal periodo dell’anno, e quello che dobbiamo fare noi è essere disponibili quando ci vogliono e toglierci di torno quando hanno voglia di stare per conto loro. E fondamentale, di non preoccuparmi perchè sanno far capire quando ci vogliono di nuovo.